Oggetto: Contratti di collaborazione a progetto e partite IVA.
Sorvegliati speciali: le indicazioni del Ministero del Lavoro.
Nell’ambito delle iniziative volte a contrastare il lavoro irregolare, il Ministero del Lavoro, con Comunicato del 1° aprile 2014, ha reso nota la decisione di rafforzare i controlli sull’utilizzo improprio di alcune fattispecie contrattuali, per identificare quei casi nei quali il ricorso a specifiche tipologie contrattuali, in particolare i contratti di collaborazione a progetto e le partite IVA, maschera rapporti di lavoro subordinato.
A tal proposito, il Ministero del Lavoro ha sottolineato che “ il ricorso a contratti di collaborazione a progetto o a partite IVA è legittimo quando sia giustificato da ragioni oggettive legate alle esigenze produttive ed organizzative delle aziende che vi ricorrono; non lo è quando viene fatto per mascherare un rapporto di lavoro subordinato e per evitare possibili contenziosi, sfuggendo agli obblighi previdenziali ed assistenziali verso il lavoratore che viene così a trovarsi in condizione di precarietà, con scarse tutele e pressoché inesistenti prospettive di stabilizzazione”.
Alla luce dell’iniziativa non pare superfluo invitare alla massima attenzione raccomandando di utilizzare l’opera dei collaboratori attenendosi scrupolosamente a quanto concordato nel progetto loro affidato e secondo le modalità proprie del lavoro autonomo.
Alleghiamo alla presente il comunicato stampa del Ministero del Lavoro.
Restiamo a disposizione per ogni chiarimento o approfondimento e porgiamo i nostri migliori saluti.
Studio De Lorenzis